S

 

 

 

 A  B  C  D  E  F  G  H  I  J  K 

L  M  N  O  P  R  S  T  V  W  Z

 

 

Nevio Skull

 

 

SABEZ Fridi.

            di Carlo, nato a Fiume l�11 novembre 1919. Deportato da Santa Lucia di Tolmino non ha mai dato sua notizie.

SALVI Stanislao.

            di Giuseppe, nato nel 1908, arrestato a Fiume alla fine del 1945. E� stata dichiarata la morte presunta come avvenuta il 15 gennaio 1946.

SARTORIO Vincenzo.

            da Fiume. Arrestato nel maggio 1945 e deportato.

SCANTAMBURLO Daniele.

            di Giuseppe e di Teresa. Nato a Mira Oriamo il 27 gennaio 1904. Vigile urbano di Abbazia. Ucciso a Laurana il 27 maggio 1945.

SCHERIANZ Lucia in VENDRAMIN.

            di Vittorio, nata a Mattuglie, di anni 20. Trucidata nei pressi del Cimitero di Tersatto, nel novembre 1946.

SCHIRINZI Achille.

            da Fiume, di anni 74. Prelevato dai titini il 14 luglio 1947, non ha pi� dato sue notizie.

SCHULISCH Helmut.

            di Riccardo, medico. Arrestato ad Abbazia e deportato.

SCHWARTZ Massimiliano.

            da Fiume, di anni 74. Prelevato dai titini il 14 luglio 1947, non ha pi� dato sue notizie.

SENNIS Gigliola coniugata PERESSON.

            di Mauro e di Dumicich Margherita, nata a Fiume il 27 giugno 1917. Frequent� il Liceo Scientifico di Fiume e consegu� il diploma di abilitazione magistrale. Nel 1939 contrasse matrimonio con PERESSON Sergio, Ufficiale del Genio Navale.

SENNIS Margherita NATA DUMICICH

            Madre di Sennis Gigliola, nata a Fiume nel 1893. Laureata al Magistero di Firenze, si dedic� con amore all�insegnamento. Fervente assertrice dell�italianit� della sua citt�, fine, colta, generosa, amata dalle colleghe, fu ancora giovanissima nominata Direttrice Didattica del Circolo Scolastico di Piazza Cambieri.

            La notte del 6 maggio 1945 agenti della polizia politica slava si presentarono in casa Sennis e trovata una divisa da ufficiale del marito della Gigliola, la sequestrarono e le ingiunsero di seguirli al Comando della polizia per essere interrogata, ma non venne pi� rilasciata.

            La madre cerc� di sapere i motivi dell�arresto e recatasi al Comando di Polizia, il capo le diede assicurazione che la figlia sarebbe stata rilasciata, e le present� una lettera da presentare alle carceri di via Roma.

            La Signora SENNIS, con in braccio la nipotina Tiziana si present� alle carceri; la fecero entrare da sola lasciando la bambina alla Sig.na Jole UDOVICH che l�aveva accompagnata.

            La Sig.na  Udovich attese tutta la giornata davanti alle carceri, ma n� la madre, n� la figlia uscirono, e da allora non se ne seppe pi� nulla.

SEPICH Romano.

            di Giovanni, nato a Volosca nel 1907. Arrestato dagli slavi nel maggio 1945 e deportato nelle carceri di Maribor dove rimase alcuni anni, e poi non se ne seppe pi� nulla.

SERAFINI Tullio.

            da Abbazia, impiegato. Assassinato dalla polizia politica dopo l�occupazione.

SICOLO Franco.

            di Domenico, nato a Trani, residente a Fiume. Arrestato e deportato dopo il 3 maggio 1945.

SIGULIN Miro.

            di Giovanni, nato a Matteria (?) nel 1921, residente a Trieste. Arrestato nel maggio 1945, non si ebbero pi� sue notizie.

SIMONE don.

            Monaco Benedettino  Olivetano. Cappellano militare presso l�Ospedale di Abbazia. Venne prelevato dagli slavi nel maggio 1945 e non ha dato pi� sue notizie.

SINCICH Giuseppe.

            di Marco e di HERVATIN Maria, nato a Fiume il 24 aprile 1893. Assolto il ginnasio ungherese si iscrisse alla facolt� di Giurisprudenza presso la Universit� di Budapest, studi che non pot� portare a compimento per lo scoppio della prima guerra mondiale.

            Si distinse quale esponente dell�autonomismo fiumano, tenendo per� sempre viva la fiamma dell�italianit� di Fiume.

            Dopo l�armistizio dell�8 settembre 1943, creatasi a Fiume una critica situazione politica, essendo gli slavi decisi ad impadronirsi della citt�, ricostitu�, con il dott. Mario Blasich, il dott. Nevio Skull e l�ing. Peteani, il Partito Autonomo Fiumano col preciso compito di impedire l�occupazione slava. A pi� riprese gli emissari titini tentarono di far aderire i capi dell�autonomismo al movimento jugoslavo.

            In una memorabile seduta, Giuseppe Sincich rifiut� con veemenza ogni compromesso ed al rappresentante titino disse: - �Voi seguite il vostro destino e noi il nostro!�

            Continuamente minacciato di morte, non desistette, anzi disse: - �Chi combatte per un�idea deve affrontare tutto, anche la morte. Che cosa penserebbero i miei seguaci sapendo che il loro capo li ha abbandonati?�

            Il figlio, pure Giuseppe, descrive come segue la fine di suo padre: �Il tre maggio 1945 i titini entrarono in citt� e, primo fra tutti, prelevarono mio padre dalla sua abitazione, noncuranti del dolore della moglie e della figlia presenti, ed alle ore 9,30 lo trucidarono nella vicina Fabbrica di Prodotti Chimici; il suo corpo martoriato, ma composto e sereno, conferm� la sua idea�. Al momento dell�esecuzione fu spogliato di ogni suo avere.

SIROLA prof. Gino.

            di Francesco e di RUSICH Anna, nato a Fiume il 16 maggio 1885. Compiuti gli studi al Ginnasio ungherese di Fiume, ottenne una borsa di studio del Comune e si iscrisse alla Facolt� di Lettere dell�Universit� di Bologna.

            Allievo prediletto del Pascoli, ebbe compagno di studi un altro concittadino, il fiumano Amedeo Hodnig, del quale il Pascoli disse: �Il mio virginale Hodnig, nato nell�Italia d�oltre i confini�.

            A quella scuola il Sirola tempr� i propri sentimenti d�italianit�. Ottenuta la laurea rientr� a Fiume dedicandosi all�insegnamento ed alle attivit� politiche di allora. Fu uno dei fondatori della �Giovine Fiume�. Nel 1911 risult� eletto nella lista cittadina opposta al partito autonomo, insieme a  Isidoro Garofano, Riccardo Gigante, Luigi Cussar.

            Durante la prima guerra mondiale venne chiamato alle armi ed inviato al fronte russo nelle file dell�esercito austro-ungarico.

            Rientrato a Fiume dopo la guerra continu� la lotta per l�annessione all�Italia, facendo parte del Governo Provvisorio. Ritiratosi, venne in seguito nominato Preside dell�Istituto Tecnico �Leonardo da Vinci�, carica che tenne fino alla sua morte.

            Amante degli studi letterari, lo interessava molto la letteratura ungherese, tanto che pubblic�, in traduzione, due volumi: nel 1928 uno sotto il titolo �Accordi magiari� ed il secondo nel 1932 dal titolo �Amore e dolore di terra magiara�. Per questa sua attivit� venne eletto membro dell�Alta Accademia Letteraria Ungherese.

            Dopo l�8 settembre 1943 un gruppo di cittadini lo preg� di occupare temporaneamente la carica di podest� della citt�, per difendere gli interessi dei cittadini nei confronti delle autorit� di occupazione. Confermato ufficialmente nella carica, il 9 febbraio 1944 pronunci� con grande coraggio un discorso, invitando i cittadini ad unirsi per difendere sino all�ultimo FIUME, nell�interesse della citt� e dell�Italia.

            Il 3 maggio 1945 era a Trieste, ma due giorni dopo venne arrestato dalla polizia titina e riportato a Fiume. Fu visto da alcuni concittadini nella Villa Rippa trasformata in carcere, e poi scomparve.

SKULL dott. Nevio.

            di Giuseppe e di Foretich Giuseppina, nato a Fiume il 23 dicembre 1903. Laureato in medicina, esercit� la professione di medico.

            Nel 1935 abbandon� la professione per dedicarsi alla direzione della �Fonderia e Fabbrica macchine M. Skull�, fondata dal nonno paterno Matteo Skull nel 1878.

Di puri sentimenti italiani, fu Legionario Fiumano.

Oltre all�attivit� industriale ricopriva cariche cittadine, quale Consigliere della Banca d�Italia, Vice Presidente della Cassa di Risparmio di Fiume, membro della Commissione per le tasse e di quella per il trattamento dei carcerati.

Durante la guerra le Officine Skull furono militarizzate, prima dalle autorit� italiane e poi da quelle tedesche di occupazione.

Alla fine della guerra riusc� a sventare la distruzione delle Officine da parte dei tedeschi in ritirata, ma fu breve la sua soddisfazione  di aver salvata l�opera di generazioni ed il futuro lavoro dei metalmeccanici fiumani.

La sera del 3 maggio 1945, giorno dell�entrata della truppe titine in citt�, venne prelevato da elementi della polizia titina e barbaramente ucciso con un colpo di pistola alla nuca. Il suo corpo venne poi trovato tra le macerie dei ponti sul fiume Eneo.

SORBELLO Vincenzo.

            da Fiume. Arrestato e deportato dopo il 3 maggio 1945.

SOTTIN Francesco.

            da Fiume. Arrestato e deportato dopo il 3 maggio 1945.

SPOSTA Mario.

            Nato a Trieste il 27 agosto 1899. Fotografo della  Questura di Fiume. Arrestato dopo il 3 maggio 1945 e rinchiuso nelle carceri di Maribor. Morto nell�infermeria del carcere in seguito ai maltrattamenti subiti.

SPRINGHETTI Ada nata MARTINI.

            a Fiume, di anni 44.  Deportata nel periodo della occupazione tedesca, non ha pi� dato sue notizie.

STEFAN Severino.

            da Fiume, tranviere. Arrestato il 16 giugno 1949 e scomparso.

STEINBERGER Antonio. Arrestato a Brioni nel maggio 1945  e deportato.

STERCICH Giovanni.

            Gi� segretario del Partito Autonomista di Fiume. Trucidato dagli slavi il 3 maggio 1945.

STERNISSA Mario.

            da Fiume, di anni 13. Ucciso il 6 maggio 1945 durante un conflitto tra la polizia jugoslava  ed alcuni giovani fiumani renitenti alla chiamata di leva ordinata dal comando slavo.

STICH Otto.

            di Nicola. Arrestato e deportato dopo il 3 maggio 1945.

STIFANICH Carlo.

            di Martino e di Gulich Stefania, nato a Fiume il 4 giugno 1922. Il 17 maggio 1952 cercava di raggiungere l�Italia attraversando l�Adriatico con una barca, partendo da Pola insieme ad altri quattro amici; non si ebbero pi� notizie.

SUCCI Francesco.

            di Giuseppe, da Fiume. Deportato dopo il 3 maggio 1945.

SUPERINA Alessandro.

            Da Fiume, rappresentante di Case Editrici italiane. Dopo l�occupazione della citt� si rec� a Roma per prendere contatto con le case rappresentate. Al suo rientro a Fiume venne arrestato e lungamente interrogato. Dopo un breve rilascio venne nuovamente arrestato e da allora non si ebbero pi� sue notizie.

SUPERINA Giovanni.

            di Giuseppe, nato a Fiume, di anni 23. Dopo la condanna del padre ad alcuni anni di reclusione, da parte del Tribunale Militare jugoslavo di Fiume, tent� nel 1948 di raggiungere l�Italia clandestinamente, ma sorpreso dalle guardie di confine nei pressi di Trieste, fu ucciso a fucilate.

SUPERINA Silvio.

            di Silvestro, nato a Fiume nel 1923. Arruolato, dopo l�8 settembre 1943, in un reparto inviato a presidiare la centrale elettrica di Salcano (Gorizia). Dopo il 3 maggio 1945 venne catturato dagli slavi e barbaramente trucidato. La fossa comune, dove era stato sepolto unitamente ad altri suoi compagni, venne scoperta per caso qualche anno dopo.

SURDO Salvatore.

            Deportato dalla provincia di Fiume dopo l�occupazione da parte titina.

 

____________

 

 

Torna all'indice

 

                               home

            base

 

Si avvertee che questo elenco, compilato sulla base di testimonianze orali, faticosamente e spesso fortunosamente raccolte, pu� contenere inevitabili errori od omissioni cui solo la disponibilit� delle autorit� croate e l�impegno di quelle italiane potranno porre doveroso rimedio.  (Gli autori).

 

Qualsiasi precisazione, o riscontro di errore segnalato dai familiari, sar� tenuto nella dovuta considerazione e immediatamente corretto. (La redazione).