ROBERTO RABINI | ||||||||
AUTUNNALI 1. | ||||||||
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Dal libro "Autunnali", stampato in copie limitate da UTJ Jesi, 2001. Comune di Camerano. Biblioteca Comunale. La fonte lustrale 1. Collana diretta da Fabio Toccaceli.
Al mio amico Anton d' Lepri
Sono passato davanti casa tua iersera, gi� per la piana. Il portoncino sbiadito, logoro, sempre lo stesso. La soglia consunta dove tuo nonno sedeva stanco con i piedi ammollo in una bacinella. Mi � parso udire la tua voce.
A Rube' d' Plut
Facciamo sosta per un breve momento. Che si interrompa il perenne implacabile rintocco e che la mente s'acquieti. Prendiamo insieme un caff�.
NONNA CLOTILDE
Mi aspetterai. Starai dietro la balaustra del giardino infinito un po' in disparte come tuo costume. Arriver� s� con tanti e tanti saranno l� con te. Ti riconoscer�. Avrai la tua lunga veste grigia dove a volte venivo a nascondere le lacrime. Mi arriver� nel cuore il suono di una voce discesa dai colli del Montefeltro. Avrai in mano una pieda.
SORA ROSA
Saliamo lenti scale consuete, Rosa mi accompagna per mano, il fazzoletto da testa lascia cadere un lembo che accarezza la sua gota di creta. Saliamo lenti. = Rosa dimm i laud? = Sci, ma fam prest. Laudato si' mi Signore... per sora Rosa.
A LIDA
Il giorno sta per finire, si sta facendo buio. E' tempo che ritorni. Qualcuno mi aspetta sull'uscio di casa.
A GIACOMO
Cammina dietro di me, ti riparer� dal vento contrario, porter� a mano la tua bici. Se un granello di terra ti entrer� nella scarpa, lo toglieremo insieme.
ERAMUS
Io sono qui dove inizia la via, dove il brusio delle voci � suono consueto, dove ogni portone profuma toni familiari. Io sono qui dove ogni abito viene riconosciuto, dove ognuno ti chiama per nome. Io sono qui.
F I N E
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