Viaggio 

 

 

VI.

 

Il freddo notturno � svanito e il nostro sole � sorto sopra di noi un�altra volta portando rapidamente calore, ed anche un po� di ottimismo. Seguendo il consiglio di Pim Ydo ho indossato calzoni omeghiani alla zuava, tenendo, per�, la mia giacca e realizzandone un po� un costume anni venti. Mi sono poi incamminato verso la sede della scuola dell�erba, che sta a cento metri dalla mia porta e fronteggia l�ingresso della torre aviatoria formando, insieme ai limiti del campo e della scuola, una piazza assai vasta frequentata da persone e veicoli.

Dopo aver consumato il pasto mattutino, busso, in orario preciso, alla porta dell�ufficio del direttore amministrativo.

Siccome non vedo uscieri, apro e chiedo permesso.

- Ah, l�extraomeghiano - esclama l�unico presente in quella stanza, appena scorge la mia faccia far capolino. - Venga, venga.

- Un altro che mi d� il lei, come Agiapala - penso.

Il direttore � un piccoletto vitale che parla in fretta e con enfasi involontaria. Si presenta : il suo nome � Occi Micci.

- Ha dormito bene stanotte ? L�appartamento le � sufficiente ? - chiede.

- Si, certo...oltre le mie esigenze - rispondo.

- Aspetti, aspetti...il viaggio intendo...Oggi � bello - si spiega � sole caldo, poche nuvole in cielo, orizzonte limpido...ma...vent�anni...ottanta dei terrestri...sa che significa ?...

Occi Micci si esprime con tale convinzione e velocit� da lasciarmi in una sorta di allegro imbarazzo che mi impedisce di intervenire ; ma ci� non sembra importargli molto.

- Non pensi che noi si sia grandi esperti di viaggi interstellari - prosegue - la scuola dell�erba � stata creata in quanto, su �Lontana� non potremmo coltivare i nostri campi, n� dar da mangiare alle nostre bestie, con le stesse consuetudini agricole normalmente in vigore su Om�ga o sulla Terra.

- La produttivit� � assai bassa rispetto alla superficie del suolo - continua - anche se adeguata al nostro numero. Nei nostri viaggi i periodi oscuri e freddi sono molto pi� lunghi di quelli a illuminazione atmosferica ed a calore diffuso, per cui, nonostante il nostro suolo sia riscaldato dal sima interno assai pi� di un bio-pianeta naturale, in pratica dobbiamo inventarci un�agricoltura di ibernazione e scoprire, ogni giorno, regole adatte per venirne a capo. Qui ci sono ricercatori, professori generici, veri contadini, giovanissimi studenti.

In risposta, mi limito ad annuire.

- Le nostre esperienze gioveranno ai viaggiatori futuri - conclude.

Riprende fiato con un largo respiro, ed io ne approfitto.

- Il pilota Pim Ydo mi ha detto che lei avrebbe dovuto assegnarmi un impiego, e darmi una carta di credito - dico. - Dell�alloggio sono soddisfattissimo - ripeto - ma vorrei qualche consiglio per gli spostamenti.

- Le carte di credito sono pi� d�una - prosegue, ed apre un cassetto consegnandomi un pacchettino cellofanato -...una per l�acquisto di qualsiasi cosa alimentare, o per mense, trattorie, eccetera ; una per viaggiare sui mezzi pubblici e sulle navi ; una per qualsiasi tipo di acquisto non commestibile, in solido, da un libro a un pezzo di ricambio per l�automobile ; un�ultima per il vestiario...Ogni tessera ha colore diverso e, comunque, c�� scritto a che serve. La banca � una sola, anche se con pi� succursali e, volendo, pu� corrisponderle fiches, che possono essere scambiate nei rapporti personali di qualsiasi genere, dalle vendite private alle scommesse. In citt� vi sono parecchi luoghi ricreativi e di svago, campi sportivi, palestre, teatri, balere, anche sale da gioco...�Lontana� � un grosso paese...anzi...un paese senza termine di paragone, senza una vera citt� in cui fuggire.

- Esiste un sindaco ? - Chiedo.

- C�� anche un comune, con relativo ufficio anagrafe, poich� qui nascono anche bambini ; c�� un ospedale ; ci sono chiese ; ci sono anche giudici e tribunale...E ci sono poi tante altre cose, come ad esempio negozi d�abbigliamento... alberghi ...ognuno col suo personale competente.

- Se proprio vogliamo - conclude - Agiapala potrebb�essere paragonato a un sindaco.

- Si pagano tasse ? - Chiedo.

- Si paga il consumo della vita...Qui siamo tutti a stipendio, e questo semplifica molto...Ora le dar� le informazioni che le servono. Non c�� stipendio visibile, dal giorno della partenza la banca ha incamerato il capitale totale spettante a ognuno di noi per la durata del viaggio, capitale che vien consumato ogni giorno. Chi scialacqua, alla fine si ritrover� con poco o niente ; chi risparmia, con qualcosa in pi�. Si pu� anche moltiplicare il capitale lavorando in proprio. Lei ha dieci anni di stipendio gi� incamerato, che consumer� secondo le sue esigenze.

- Il criterio - continua - � che tutto ci� che si consuma dev�essere pagato, sia in bilancio dare che avere. Cos� come lei paga tutto quello che mangia, e gli strumenti personali che adopera, di altrettanto l�Ente pubblico che ha organizzato questo viaggio, le paga il consumo di vita.

Mi accorgo di non poter generalizzare, n� di poter rapportare ogni situazione a parametri terrestri.

- In breve - conclude Occi Micci - ecco i suoi impegni : per tre anni omeghiani dovr� presentarsi, due volte ogni anno, nell�ospedale cittadino per il ripristino della sua situazione di sterilit� batterica e per l�autoricostruzione delle carotidi...Questa � una cosa alla quale siamo obbligati anche noi...ad intervalli, per�, assai maggiori.

- Sino a che tale periodo non sia concluso, le sono proibite trasfusioni di sangue, anche in ricezione. In caso di ferite di una certa rilevanza, il ricovero � obbligatorio. In ogni modo, il suo sangue non dev�essere inoculato, ma potr� essere toccato esternamente, senza pericolo. Non dovr�, pertanto, preoccuparsi  per ogni  taglio...

Altrettanto il suo sperma...potr� essere toccato, ma non ricevuto dal corpo di una donna per un periodo di tre anni omeghiani...Lei � anziano e una vita casta le sar� conveniente...ad ogni modo, potr� anche amoreggiare superficialmente, ed una polluzione involontaria non metter� nessuno in pericolo...tuttavia non sar� male avere prudenza... e informarsene meglio. -

- Riguardo alla occupazione, glie ne � stata scelta una, che potr� rifiutare se non fosse di suo gradimento. Considerando la sua precedente esperienza di bibliotecario, le abbiamo riservato un posto nella casa editrice annessa alla biblioteca centrale della citt� Grande. In alternativa...considerando la sua et�, lei potrebbe anche non lavorare, o  se lo volesse, iscriversi ad una qualsiasi scuola come studente, od anche chiedere di insegnare argomenti terrestri.

- Mi sta bene la casa editrice bibliotecaria - interrompo - per me � un esperimento al quale, sulla Terra, a volte avevo pensato...

-  Per gli spostamenti avr� in dotazione una piccola automobile con la quale potr� raggiungere la citt� in una mezz�ora terrestre. Per il momento, almeno, le suggerirei di continuare ad abitare in periferia. Come le ha gi� detto Agiapala, �Lontana�, nei prossimi tre mesi terrestri si muover� intorno alla Terra seguendo la stessa orbita intorno al sole descritta dalla cometa che nella notte si vede nel cielo. Durante questo tempo lei potr� ancora ripensarci...

- Le consiglierei, tuttavia, di non presentarsi subito al lavoro : visiti prima la scuola e il suo territorio, la citt� e, se vuole, anche le isole circumpolari. Ne approfitti sino a che avremo luce solare. Una volta lasciata la Terra ci toccher� buio e freddo sino ad Alpha centauri.

Chiedo informazioni riguardo agli orari lavorativi, ma Occi Micci ammette di non conoscerli bene.

- Durante i periodi oscuri seguiamo l�ora di Om�ga uniformata, su tutta la nostra sfera - mi dice - ma non tutti seguono gli stessi orari.

- La cosiddetta �settimana� terrestre, dura qui dodici giorni, due dei quali sono festivi. Allo interno della dodecade vi � poi un altro giorno festivo, che ognuno pu� scegliere fra i quattro centrali. Durante tale periodo la societ� impegna soltanto i tre quarti della propria forza lavorativa, ma in essa, la quarta parte dei lavoratori, che � libera, trover� aperti uffici e negozi e potr� sbrigare utilmente le proprie faccende.

        - Un buon sistema - convengo.

Occi Micci ricorda che l�anno di Om�ga conta 1461 giorni, divisi in 60 periodi di 24 giorni l�uno, pi� altri 21 giorni festivi in pi�.

- Deve mettere una firma qui - conclude.

Non mi dilungo oltre: firmo, saluto cordialmente e scendo a curiosare tra le scolaresche che, in piccoli gruppi, seguono le lezioni sul prato.

 

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