Il pazzo rinsavito e il cacciatore S�era in parecchi e si discorreva della pena inutile, per non dire della stoltezza, di coloro che mantengono cani e falconi per uccellare. E allora disse Paolo di Firenze: - Fece bene a beffarli un pazzo che io so di Milano. � Lo pregammo di raccontarcela, quella sua storia; e lui: - Ci fu una volta un cittadino milanese, medico di pazzi e d�alienati, che s�assumeva di guarire entro un certo tempo quelli che gli venivano condotti. Ed ecco come li curava: Aveva in casa un cortile e qui una sorta di pozza d�acqua nera e fetida; e qui, legati a un palo, teneva i pazzi che gli portavano a curare; alcuni fino alle ginocchia, altri all�inguine, altri anche pi� gi�, a seconda ch�erano pi� o men pazzi, e cos�, con l�acqua e con la fame, li faceva macerare finch� non fossero sani. Gliene fu arrecato uno fra gli altri, che egli mise a bagno fino al femore. Costui, dopo quindici giorni, cominci� a rinsavire, e scongiurava il medico che lo togliesse dall�acqua. Quello lo cav� da quel tormento, a patto per� che non uscisse dal cortile. Colui ubbid� per qualche giorno e allora il medico gli di� permesso d�andare in giro per tutta la casa, purch� non uscire dalla porta di strada, e intanto teneva gli altri compagni di sventura nell�acqua. Ubbid� a puntino agli ordini del dottore. Un giorno stava sulla porta e, per paura della pozza non osava uscire, ed ecco vide venire un giovane a cavallo, col falcone e due cani da caccia. Lo chiam�, perch� ell� erano tutte cose nuove per lui, che non si ricordava pi� di nulla che avesse visto quand�era ancor pazzo. - O, tu! � dice � dammi retta, per favore, e rispondimi in due parole: - Che roba � codesta, che tu porti? A che ti serve? Rispose: - E� un cavallo; mi serve per andare a caccia d�uccelli. - - E l�altro: - Ma quel che hai sul pugno come si chiama, e che te ne fai? � - E� un falcone � risponde � destro a uccellare alz�vole (anatre selvatiche) e pernici. - E codesti che ti vengon dietro, che sono, d�? A che ti giovano? - Son cani addestrati a scovar gli uccelli per la caccia. - Ma, e questi uccelli, che per prenderli t�occorre apparecchiar tante cose, cosa costeranno, a metterli insieme quanti ne prendi in un anno? Rispose: - Non so, una piccola somma, che non superava i sei ducati. � - E la spesa del cavallo, dei cani e del falcone quant��? - Cinquanta ducati � dichiar� il cacciatore. E allora, tutto stupito della stoltezza di quel giovane cavaliere: - Oh, oh! � fece � Vattene via di qua presto, fuggi, vola prima che il medico rincasi. Che se ti trova qui, certo, come il pi� pazzo di tutti i pazzi, ti tuffa nella pozza con gli altri matti, e ti mette pi� gi� di tutti, coll�acqua fino al mento. E cos� volle dire che la passione della caccia, almeno che non si sia ricchi o non la si faccia per salute, � roba da matti. ____________ home base |