UNA CURA PRODIGIOSA
Una si mostrava indemoniata, ed era molto bella, e i suoi capelli avea molto cari, e certo di ci� non mi meraviglio, che molto gli avea belli.
Dur� gran tempo, e il padre e la madre non n'aveano pi� e tutto d� piangeano; e scongiuri ed altre cose aveano fatte assai, e non valea.
Andovvi un mio caro amico in compagnia d�uno suo cugino, vide sua maniera, ed ebbe conosciuta sua mattezza. Pens� di guarilla: trassesi in parte col padre e dissegli il vero. Accordassi col padre e colla madre di fare ogni vista che potesse, non venendo ai fatti, perocch� troppi n�erano teneri.
Acciocch� facesse loro vedere che dicea vero, tenne questa via in presenza di loro due, e di lei, e di me.
Disse: - Questi diavoli, che costei ha in corpo, sono di s� fatta generazione, che non andranno se non per fuoco: fatemi portare una conca di grande fuoco, e uno ferro sottile, e leghiamo lei in su questo desco, e col ferro caldo le foriamo la testa. �
Dissi io: - El ci saria forse rischio. � Diss�ello: - Senza rischio non � mai forse che campa, e s�ella campa ella si � guarita.
Disse il padre: - Io la voglio anzi in questo rischio, che vederla cos� fatta.
E ella pure cinguettava, e mostrava di non intenderci.
Disse l�amico mio: - Legatela! �Fue presa e legata a forza.
Disse ello: - Per veder meglio come noi dobbiamo fare, e per meglio sanare la piaga portatemi le forbici, ed intanto ch�el ferro si scalda tondialle i capelli.
Immantinente che questa parola fu detta, ed ella chiam� la madre, e disse: - Io mi sento per questo legare e per questo fuoco tutta mutata; forse che li diavoli hanno paura. �
A questo dicemo noi: - Ora � buono andare dietro alla medicina. � Allora pigli� il padre le trecce, e disse: - Taglia; - e a questo ella disse alla madre in segreto: - Non vi bisogna, che io sono guarita.
Or non vi dico io pi� della novella, che ben la intendete.
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