MONTESQUIEU

 
 

 

LIBRO  XI.

 

Commentario di Robert Derathe' 

24 - 33

 
 

 

 

24.  Con questa perifrasi si designa la Francia.

 

25.  Cfr.  Nell'opera di Kumpfer, Histoire naturelle, civile et ecclesiastique de l'empire du Japon (l'Aia, 1729) in effetti Montesquieu ha attinto la maggior parte delle sue informazioni sul Giappone.

Nella sua biblioteca (Catalogue n. 3213) aveva l'edizione inglese pubblicata a Londra nel 1727, percio' due anni prima della edizione francese. Secondo Muriel Dodds il libro di Kampfer era bene informato. Engelbert Kumpfer  (1651 - 1716), medico al servizio della Compagnia olandese delle Indie orientali, aveva vissuto due anni in Giappone.

 

26.  Secondo Aristotele, cinque sono le specie di Monarchia: 1. La monarchia secondo la costituzione spartiata. 2. Le monarchie dei popoli barbari: le monarchie di questo tipo sono le monarchie elettive. 3. La monarchia simile a una dittatura presso gli antichi Greci: gli Aisimneti. 4. La monarchia dei tempi eroici presso i Greci: monarchia costituzionale fondata sul consenso dei cittadini, ma ereditaria. 5. La monarchia assoluta che corrisponde al potere che il padre esercita sulla sua famiglia: secondo E. Barker, il panbasileus e' analogo al sovrano patriarcale di Jean Bodin o della teoria di Filmer.

 

27.  Montesquieu ha letto male Aristotele. Questi infatti dichiara che la monarchia sopravvisse a lungo presso i Molossi, perch� il potere monarchico fu moderato. A Sparta, invece fu, fin dall'origine, "divisa fra due famiglie e in seguito Teopompo modero' il potere tramite varie istituzioni, e soprattutto con la istituzione del tribunale degli efori" (Politica, libro V, capo XI).

 

28.  Il termine greco tradotto qui con il francese police e' "politeia" (libro IV, cap. VII). Questa costituzione e' una combinazione di oligarchia e democrazia, quindi un governo misto.

 

29.  Si tratta dell'interrex.

 

30.  La fonte di questo capitolo sul governo dei re di Roma e' in Dionigi d'Alicarnasso; da cui alcune inesattezze nella esposizione di Montesquieu, dovute al fatto che, come segnala C. Jullian in una nota su questo capitolo (Extraits de l'"Esprits des lois") "Dionigi trasporta all'epoca monarchica la costituzione dell'eta' repubblicana".

 

31. Non bisogna mettere tutte queste suddivisioni sullo stesso piano: la piu' antica era la divisione per curie, le altre due furono create da Servio Tullio: la divisione per centurie (che era, come dice Montesquieu piu' oltre, una divisione secondo il censo) e la ripartizione geografica dei cittadini in tribu'. 

C'erano dunque tre tipi di assemblee o comizi: per centurie, per curie e per tribu'.

 

32.  Si parla qui del popolo "composto da senatori, patrizi e plebei"  E' probabile che con questo termine Montesquieu designi qui la "plebe".

 

33.  Considerations, cap. XII.

 

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