CONSIDERAZIONI  SUL  RELATIVISMO

 

 

Del Relativismo esistono numerose provenienze, antiche e moderne, delle quali, quella che si avvicina di più alla nostra cultura neo pitagorica l’ abbiamo ricavata, - nella vita, - dai princìpi di Ch. Sanders Peirce sulla credibilità (e non di più) intesa come fine ultimo dell’ indagine, e dalle sue idee sul fallibilismo che connoterebbero il vero spirito scientifico. Infine, se lo si vuole, dalla giustificazione del Pragmatismo politico.

 Pitagorismo ed Orfismo, per loro natura, non li si può considerare altrimenti che gnoseologie relativiste, almeno nella interpretazione che ne abbiamo dato nei nostri file precedenti.

Tutto ciò come preambolo, ma non avremmo avuto intenzione di scrivere su questo tema, se non fossimo rimasti sorpresi dalla recente lettera di Papa Francesco alla Direzione della “Repubblica” nella quale egli ha dichiarato di concedere qualcosa al relativismo, intendendolo come possibile scelta cristiana, non più come “Verità” assoluta.

La condanna dei relativisti non c' entra.

Noi intendiamo quest' ultima citazione di "Verità" come una “verità aggiunta”, perché non è possibile che la Chiesa sottostimi il suo Credo, ne’ che rinunci al Dogma di Nicea, o alla Verità di tutti i suoi Santi, o che alla messa la frase ricorrente "parola del Signore" non significhi "Parola di Verità", e che alla fine possa dire, anch’ essa: “Non lo so”; scelgo la via che mi sembra più  giusta, al solo fine di aggiustamento sociale.

Questo il papa può dirlo per sostenere una sua linea polemica, appunto “in aggiunta” ma non pensiamo che, onestamente, la cosa possa esser detta con serietà.

Del resto, cosa vuol dire “Non lo so” ? Perché noi avremmo scritto, nei file precedenti: “un pitagorismo clericale determinerebbe la distruzione filosofica del medesimo?

Ma perché un relativismo non può essere sostenuto a livello di flatuus vocis, tanto per dire.

Perché una pretesa di Verità sarà poi necessaria per giustificare una gerarchia superiore.

La Chiesa intende forse rinunciare ai miracoli ? Non è possibile. Intende forse ignorare il rapporto trascendenza – immanenza, ovvero il potere della benedizione dei sacerdoti? Desantifica l’ Acqua Santa? Non lo penso.

Quando si afferma una cosa si devono accettare poi tutte le conseguenze logiche che la cosa comporta. Questo a livello umano. A livello di Stato o di Ente Pubblico, evidentemente il problema può non avere importanza.

Io come orfista potrei anche infischiarmene di star dietro a ciò che fa la Chiesa cattolica,  però sono convinto che sia più facile credere in un Dio potenza totale della natura e dell’ universo, piuttosto che in un Dio limitato necessitato a combattere con gli altri Dii dell’ Enoteismo.

Io credo nella buona fede di papa Francesco e nel suo sincero desiderio di pace. Penso però anche, senza cattiveria, che, come 2000 anni di cristianesimo son già passati senza che la morale del mondo laico sia diventata migliore, così altri 2000 anni potrebbero passare senza ulteriori cambiamenti.

Il fatto è che, ancor oggi, si vive nella Civiltà del Vincere, e che nessuno, fra Stati e Religioni esistenti, fanno eccezione a ciò. Oggi la pace non può essere intesa che come una forma di parzialità (Pax romana, Pax vaticana eccetera) … sebbene una cosa sia poi proporla, altra cosa ottenerla. Lo si è visto in Palestina, NON lo si è visto nella crisi ucraina ove il papa non si è impegnato per motivi noti.

Ripeto, il papa fa bene, anzi, fa il suo dovere a rilanciare il suo proselitismo, e certamente otterrà un suo vantaggio e di ciò sono lieto.

Ottenere la pace, veramente la pace, però sarà un’ altra cosa. Contribuire effettivamente alla pacificazione del mondo, intendo. Lo impedisce lo stesso carattere enoteista della religione cattolica. Un materialismo rigoroso, capace di indagare sulla capacità costruttiva della natura universale rappresenterebbe già, di fatto, un monoteismo più rispondente.

Altrettanto il sentimento orfista di poter giungere al pensiero su Dio intimamente, senza passare sotto capestri di gerarchie dogmatiche.

Se domani (in ipotesi) dovesse nascere un Movimento Internazionale Associazionista che si proponesse intenzionalmente la pacificazione delle Nazioni  del Mondo (cosa tuttavia non facile), allora penso che vedremmo partecipare a questo movimento molti cristiani fai da te, così come molte altre persone fai da te, provenienti da molte altre religioni e filosofie del Mondo.

 Un tale Movimento potrà ottenere qualcosa solo se potrà dar valore allo slogan: - Pace gratis - Non pace a vantaggio di questo o di quello. Pitagorismo e Orfismo compresi, naturalmente.

Tutto ciò detto in ipotesi. Per adesso il mondo gira bene così. Stiamo progredendo, siamo tutti contenti.

Osimo, dopo ferragosto 2014.

 

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