Impariamo il monte 2. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La prima cosa che il monte pu� dare di s�, � il suo aspetto.
La visione delle montagne, ed anche il viverci in mezzo, ispira spesso ai pi� elevati pensieri spirituali, all'arte figurativa e poetica, al desiderio della scoperta, alla conoscenza scientifica, alla emulazione sportiva. Reca inoltre buona salute e il desiderio spontaneo di avvicinarci ai valori positivi della vita, che sono quelli che ci costruiscono e faranno di noi persone utili alla societ� nella quale vivremo.
Il terreno della montagna reca alimento al mondo vegetale il quale, causa soprattutto l'altitudine e la posizione geografica in latitudine, qui si sviluppa, come abbiamo gi� visto, assai spesso nella sola famiglia delle Conifere (o aghifoglie, o sempreverdi), costituita di pochi generi, ma poi di moltissime specie abbastanza diverse fra loro. Ogni specie ha il suo bravo nome e cognome in latino, il quale serve quale carta d'identit�, comprensibile da tutti gli scienziati del mondo. L'albero di Natale, ad esempio, � un abete, che pu� essere quello bianco (Abies alba), o quello rosso (Abies excelsa), o altro ancora. Quando scrivo in questo modo a un botanico giapponese che ignora completamente l'italiano, lui pu� sapere a cosa mi riferisco. Per questo motivo (ma anche per la storia e l'archeologia, la letteratura), molti sostengono l'utilit� del latino, o comunque la validit� dell'insegnamento delle cosiddette "lingue morte". Naturalmente, esistono molte specie di conifere anche non montane, come ad esempio il Cedro, che anch'esso � un abete, oppure le pinete mediterranee, che troviamo quando ci rechiamo alla spiaggia.
La montagna produce anche fiori, belli, originalissimi e numerosi. La dipendenza del vegetale dalla natura ambientale del territorio (qualit� del terreno, dell'acqua, intensit� di soleggiamento, temperatura dell'aria, ecc.), sono esemplificate nella seguente figura:
Ed eccovi alcuni esempi di fiori montani, la conoscenza dei quali potr� essere migliorata attraverso la lettura dei siti aggiuntivi che qui saranno citati.
http://utenti.lycos.it/orobie2/ http://web.tiscali.it/naturalpi
Non dimenticate comunque di ricercare anche per conto vostro, e di far sempre, della cultura, un vostro bagaglio originale e personale.
L'ambiente vegetale nutre, sebbene non totalmente, l'ambiente animale, del quale diamo qui qualche illustrazione:
Valle d'Aosta:
Marmotte, Ermellino, Volpe, Stambecco, piccolo Camoscio. Parco Nazionale del Gran Paradiso, foto di Carmine Troise. http://www.radiovalledaosta.it/index.htm
Appennino d'Abruzzo e Calabria:
Cervo, Aquila, Lupo di Calabria, Capriolo, Lontra, Camoscio d'Abruzzo. www.ermes.it/ospiti/itis/pages/parco/orso.htm www.ermes.it/ospiti/itis/pages/parco/ucc.htm www.calabrianatura.it/Fauna/FaunaScheda.asp-Id_Fauna=SA00220.htm Inoltre: www.parks.it/parco.etna/par.html Rinnoviamo tuttavia il consiglio di ricercare da soli, anche al di l� della lingua italiana.
Leopardo delle nevi (Himalaya) e gorilla di montagna (Congo). www.artfortheanimals.org/a_gorilla.shtml www.geocities.com/TheTropics/Paradise/3687/congo.html
FINE DELLA SECONDA PARTE
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